Агнесса Чешская Agnes von Böhmen Anežka Česká Sec. XII
Nel DEM compare il lemma Agnese di Boemia (santa) (1205-1282), curato dalla studiosa Élisabeth Lopez. Si tratta di una brevissima presentazione, povera e ricca di imprecisioni. La data della nascita, prima di tutto, è incerta; molti studiosi sembrano ad esempio preferire il 1211, considerando che la tradizione vuole Agnese la più giovane dei figli di Přemysl Otakar I (nel lemma, la forma Primislao Ottocaro) e di Costanza d’Ungheria. Lopez descrive i numerosi e prestigiosi fidanzamenti della giovane Agnese, voluti dal padre e indici della potenza dello stato boemo nella prima metà del XIII secolo: Agnese fu fidanzata, secondo la studiosa, con Boleslao, duca di Slesia, con il figlio di Federico II, Enrico, con Federico II stesso, con Enrico II, re d’Inghilterra (su quest’ultimo, francamente, si possono nutrire seri dubbi; senz’altro si è trattato di una svista o di un errore di trascrizione poiché Enrico II, re d’Inghilterra e padre di Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senzaterra, era deceduto nel 1189!!). Infine, molto brevemente, si ricorda che Agnese, grazie all’intervento di papa Gregorio IX, si ritirò alla vita religiosa, fondando un ospedale, un convento francescano e uno di clarisse, di cui fu badessa. Nessuna notizia, più dettagliata, ci viene fornita: si ricorda soltanto che Agnese ricevette lettere da S. Chiara tra il 1233 e il 1235 e che fu oggetto di una leggenda. Si aggiunge che la beatificazione arrivò nel 1874, con papa Pio IX e che la canonizzazione fu opera di papa Giovanni Paolo II, nel 1989. Il contenuto del lemma non suggerisce minimamente l’importanza della figura di Agnese, figura chiave della diffusione dell’ordine francescano a nord delle Alpi; la bibliografia rimanda al Dictionnaire d’histoire et de géographie ecclésiastiques del 1912 (!) e al Dizionario degli istituti di perfezione del 1974; inoltre Lopez fornisce le coordinate della legenda di Agnese sugli Acta Sanctorum e cita l’edizione più nota della vita e delle lettere di S. Chiara a Agnese comparsa in ambito boemo: J. K. Vyskocil, Legenda blashoslavene Anazky actiri lisky (volpi!) sv. Klary, Praga 1932: inaccettabile. La voce corretta è: J. K. Vyskočil, Legenda blahoslavené Anežky a čtyři listy svaté Kláry, Praha 1932.
Nel LMA la voce Agnes è stata curata dallo studioso ceco I. Hlaváček. Naturalmente Agnese nel LMA è ancora semplicemente beata. Figlia di Přemysl Otakar I e di Costanza d’Ungheria, per lo studioso ceco è nata nel 1211 e ha terminato di vivere il 2 marzo del 1282. Anche Hlaváček enumera i tentativi di matrimonio andati a monte: Federico II, il figlio di quest’ultimo Enrico VII e, questa volta, Enrico III d’Inghilterra (si tratta del pretendente inglese giusto, coetaneo della principessa ceca!). Lo studioso, infine, ricorda telegraficamente che Agnese fondò un convento di clarisse nel 1234 a cui era legato un convento francescano maschile e un ospedale: si trattava del primo convento di clarisse a Praga dove vennero sepolti alcuni degli esponenti della dinastia dei Přemyslidi. Hlaváček termina ricordando che Agnese fu una figura di spicco in ambito religioso, ma anche in quello politico: si ricorda, a questo proposito, le relazioni con il papato e la corrispondenza con santa Chiara. La bibliografia cita l’opera di W. Seton, Some New sources for the life of Blessed Agnes of Bohemia, del 1915 e, naturalmente l’edizione di Vyskočil del 1932 (nel LMA i riferimenti all’opera compaiono in ceco corretto); Hlaváček rimanda inoltre a una monografia del 1940: J. Votočková-Joachimová, Anežka Přemyslovna e cita un articolo di H. Soukupová- Benáková, Přemy(sic!)lovské mauzoleum v kláštere blahoslavené Anežky na františku, Umění 24 (1976).
Le due voci, a mio parere, forniscono un’immagine del tutto sbiadita del personaggio. I primi minoriti giunsero a Praga nel 1233 e si sistemarono presso la chiesa di S. Giacomo. Agnese, indipendentemente da quest’ultimi, fonda il convento minorita maschile di S. Francesco nel 1233, da cui dipendeva il primo convento di clarisse a nord delle Alpi. Ai due conventi, essa annette una confraternita ospedaliera. Nel 1234, Gregorio IX conferma Agnese badessa, ma non accetta la sua proposta di regola che evidentemente manteneva lo spirito della regola originale di Chiara, accantonata subito dopo la morte di quest’ultima.
L’esperienza di Agnese lega decisamente la dinastia dei Přemyslidi all’ordine mendicante e Praga assume un ruolo di rilievo per la storia dell’ordine a nord delle Alpi.
La canonizzazione di Agnese fu a lungo cercata (la leggenda scritta intorno al 1320 da un francescano ceco di cui non si conosce il nome come presupposto per la santificazione); giunse nel 1989 per volontà di papa Giovanni Paolo II, la stessa settimana della caduta del comunismo.
Cito, infine, alcune monografie più recenti:
J. Beran, Blahoslavená Anežka Česká, Řím 1974; J. Polc, Světice Anežka Přemyslovna, Roma 1988; H. Soukupová, Anežký klášter v Praze, Praha 1989.
Per gli interessati esiste anche: Lettere ad Agnese di Chiara d’Assisi, curr. G. Pozzi, B. Rima, Adelphi 1999.