Sec. X - XV
Soltanto nel XII-XIII secolo, pur con grande difficoltà, si consolidò in un’area limitata una tradizione libraria in croato-glagolitico che continuò a essere usata quasi esclusivamente nell’ambito del culto e della letteratura religiosa. Questa lingua, con la sua tradizione scritta, prendendo a modello il latino, e non più il greco, si conservò grazie alla pia bugia secondo cui il suo inventore sarebbe stato san Girolamo (347-419/420), il traduttore della Bibbia in latino, che era originario della Dalmazia, ma era vissuto diversi secoli prima che in Dalmazia arrivassero gli slavi.
Bibliografia: J. L. Tandarić, Hrvatsko-glagoljska liturgijska književnost. Rasprave i prinosi, Zagreb 1993; Hercigonja (2006); J. Verkholantsev, The Slavic Letters of St. Jerome: The History of the Legend and Its Legacy, or, How the Translator of the Vulgate Became an Apostle of the Slavs, DeKalb (il) 2014.