Sec. IV
Per secoli il potere temporale della Chiesa di Roma e l’esistenza dello Stato della Chiesahanno avuto il loro fondamento giuridico nella Donatio o Constitutum Constantini, ovvero la donazione da parte dell’imperatore romano nel 324 a papa Silvestro i e ai suoi successori del potere sull’impero romano d’Occidente, di potersi fregiare delle insegne imperiali, oltre alla donazione ad personam del palazzo lateranense. Nel 1440 l’umanista Lorenzo Valla utilizzò per la prima volta lo strumento filologico per indagare questo documento e dimostrare che si trattava di un falso. La Donazione di Costantino ha goduto di una rinnovata fortuna nell’impero russo fra il xvi e il xvii secolo per definire le relazioni fra potere civile ed ecclesiastico.
Bibliografia: G. M. Vian, La donazione di Costantino, Bologna 2004. M. Pliukhanova, La Donazione di Costantino in Russia tra xv e xvi secolo, in G. Bonamente, G. Cracco, K. Rosen (a cura di), Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, Atti del Convegno (Trento, 22-24 aprile 2004), Bologna 2008, pp. 209-35.