Sec. VII-XV
Vastissima è la bibliografia sulla paleografia slava che si occupa delle testimonianze scritte sia glagolitiche sia cirilliche e dell’evoluzione degli alfabeti e delle tradizioni scrittorie: dal glagolitico tondo a quello quadrato di tradizione croata, dal cosiddetto “onciale cirillico” al semionciale fino al corsivo. I più recenti studi si concentrano sulle loro diverse scuole ortografiche e i loro singoli copisti. Si possono solo citare alcuni classici: P. A. Lavrov, Paleografičeskoe obozrenie kirillovskogo pis’ma, Petrograd 1914; E. Karskij, Slavjanskaja kirillovskaja paleografija, Leningrad 1928 (Moskva 1979); J. Vajs, Rukovět’ hlaholské paleografie, Praha 1932. Sul recente dibattito scientifico cfr. B. Lomagistro, Paleografia e ideologia, in “Studi Slavistici”, i, 2004, pp. 127-38; Id., Approccio scientifico e questioni di metodo nello studio delle scritture cirilliche, in M. C. Ferro, L. Salmon, G. Ziffer (a cura di), Contributi italiani al XVI Congresso internazionale degli slavisti (Belgrado, 20-27 agosto 2018), Firenze 2018, pp. 225-48.