Slavista italiano e professore che fondò e diresse diverse riviste slave. Attivissimo come critico e storico delle letterature e traduttore, ha dato rilevante impulso alla diffusione in Italia delle letterature slave e specialmente di quella russa.
Slavista italiano nato a Napoli 1890, fu un professore di filologia slava a Padova, poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei. Fondò e diresse la rivista Russia (1920-26) e la Rivista di letterature slave (1926-32); co-direttore (1921-43) della rivista L'Europa Orientale. Attivissimo come critico e storico delle letterature e traduttore, ha dato rilevante impulso alla diffusione in Italia delle letterature slave e specialmente di quella russa.
Opere
principali: Studi di letterature slave (3 voll., 1925-29); Gli
artisti italiani in Russia (3 voll., 1927-43); Storia
della letteratura russa
(7 voll. dal 1927 al 1945, rimasta incompleta); Storia della
letteratura russa in un volume (1943, 6a ed. 1979); Storia della
Russia (1946); Storia della letteratura russa contemporanea (1958);
Puškin. Storia di un poeta e del suo eroe (1960); Il mito di
Pietroburgo (1960); Russi in Italia (1971); I miei incontri con la
Russia (1976). Nel 1966 ebbe il premio "Presidente della
Repubblica" dell'Accademia dei Lincei.
A cura di Chiara Galli