Luigi Salvini fu uno slavista e linguista (1911 –1957); di cultura ampia e versatile, in
poco più di due decenni dette prova del suo ingegno in tutte le
lingue e letterature slave, oltre che in quelle finnica, ungherese,
romena, con particolare preferenza verso la letteratura bulgara, da
lui insegnata dal 1954 presso l'univ. di Roma. Scritti principali:
Canti popolari bulgari
(1930); Canti popolari polacchi
(1933); Storia della letteratura bulgara
dalla liberazione alla prima guerra balcanica
(1936) e numerose traduzioni da 15 lingue.