Storia della letteratura polacca

Fin dalle origini la cultura e la letteratura polacca si trovano «al centro» di una complessa rete di relazioni, costituendo al tempo stesso un ponte e un diaframma tra la parte romanzo-germanica e quella slava del Vecchio Continente, tedeschi e russi, latinitas e mondo bizantino-slavo, cristianesimo e tradizione ebraica e, al momento della conquista ottomana, tra Occidente e Vicino Oriente. Da questa posizione derivano fatti, temi e miti storici, religiosi, militari, politici e filosofici, che trovano espressione in una letteratura ricca di presentimenti profetici, slanci patriottici e libertari, di catastrofismo visionario e di utopica nostalgia.

Lo scopo è dunque quello di aggiornare e ricontestualizzare un canone che dalle prime acquisizioni del Medioevo e del Rinascimento, attraverso il vate, Adam Mickiewicz e la fervida stagione del Romanticismo, porta in tempi a noi più vicini ai capolavori della poesia – che Brodskij definì «la più straordinaria» del XX secolo -, della prosa, del teatro, del cinema polacco.