Ultimo aggiornamento: 06 December 2021
pp. 878
I Contributi italiani al XIII Congresso Internazionale degli Slavisti (Ljubljana, 15-21 agosto 2003) ebbero una circolazione molto limitata tra i partecipanti al congresso e la cerchia ristretta degli addetti ai lavori. Considerato l’alto valore scientifico dei singoli contributi, ai quali si continua a fare riferimento nella letteratura di ambito slavistico, si è deciso di pubblicare questi atti nella collana “Biblioteca di Studi Slavistici” anche per festeggiare i dieci anni della sua esistenza. Di fronte a una consolidata tradizione di studi in ambito filologico e letterario la slavistica italiana di inizio millennio si è trovata di fronte a nuove esigenze. Da una parte si è affermata una nuova generazione di linguisti, che hanno sviluppato una serie di ricerche innovative sulle lingue slave, soprattutto in ambito contrastivo. Dall’altra si sono sviluppate nuove piste di ricerca nella letteratura contemporanea, soprattutto in relazione alle più recenti circostanze storiche che hanno visto negli stessi paesi slavi profonde trasformazioni culturali con la necessità di ricostruire consolidati canoni letterari anche sulla base della letteratura dell’emigrazione. La stessa ricerca filologica ha saputo interrogarsi nuovamente sul proprio ruolo riprendendo in una forma diversa questioni tradizionali come la questione cirillo-metodiana, il problema delle citazioni bibliche o il dibattito sulla Slavia latina e la Slavia ortodossa, come pure le più tradizionali questioni di ecdotica manifestando una nuova sensibilità a cominciare dalle tematiche religiose. Alberto Alberti è ricercatore di Slavistica presso l’Università di Bologna.
A cura di Chiara Galli
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