Sec. IX-X
Tra i discepoli di Costantino-Cirillo e Metodio, rifugiatosi nel primo impero bulgaro dopo la morte di Metodio (885), inizialmente attivo come presbitero a Pliska, Costantino di Preslav (metà ix-inizio x secolo) negli ultimi anni del IX secolo divenne il primo vescovo della nuova capitale Preslav. Tra le numerose opere a lui attribuite si ricordano il Vangelo didattico, la Preghiera alfabetica e l’Ufficio liturgico (služba) in onore di Metodio (quest’ultima composizione racchiude in un acrostico il nome dell’autore). Vari studiosi, inoltre, ritengono che proprio Costantino di Preslav sia stato l’inventore dell’alfabeto cirillico (in particolare, secondo questi autori, alla traslitterazione dal glagolitico nel cirillico alluderebbe l’espressione prěloženie knigŭ, letteralmente “trasposizione dei libri”, menzionata nel Racconto dei tempi passati sotto l’anno 898).
Bibliografia: D. Popov, Triodni proizvedenija na Konstantin Preslavski, Sofija 1985; G. Podskalsky, Theologische Literatur des Mittelalters in Bulgarien und Serbien 865-1459, München 2000, pp. 185-7, passim; E. Gallucci, Učitel’noe Evangelie di Costantino di Preslav (ix-x sec.). Tradizione testuale, redazioni, fonti greche, in “Europa Orientalis”, xx, 2001, pp. 49-138.