Sec. X-XI
Le testimonianze arabe ci confermano la presenza di comunità slave in Spagna, in Africa e nella Sicilia, occupata dagli arabi. Dai viaggiatori arabi apprendiamo di schiavi slavi (saqāliba) in Andalusia (Ibrāhīm al-Qarawi, X secolo) e persino di un quartiere slavo a Palermo (Muḥammad ibn Hāwqal, X secolo). La città del Cairo sarebbe stata fondata da un comandante militare di origine slava (969). Stando alle fonti, gli slavi erano fatti prigionieri dai franchi e, una volta castrati, erano venduti agli arabi per essere utilizzati negli harem, ma potevano anche diventare mercenari o guardie del corpo come accade presso il califfo di Cordova, assurgendo anche a cariche importanti. Le fonti latine ci confermano la loro presenza in Sicilia, ma anche in Puglia e in Calabria ancora al tempo della conquista normanna nell’XI secolo.
Bibliografia: Conte (1991, pp. 62-9); D. Mishin, The Ṣaqāliba Slaves in the Aghlabid State, in “Annual of Medieval Studies at the ceu”, iv, 1996-97, pp. 236-44.