Ultimo aggiornamento: 06 maggio 2021
Scheda a cura di: Bláha O., Dittmann R., Komárek K., Polakovič D., Uličná L.
Nella seguente monografia, contenente contributi di autori vari, si focalizza l’attenzione su un’area di studio della lingua proto-ceca e quella del ceco arcaico finora poco conosciuta e scarsamente studiata: si tratta delle iscrizioni contenenti parole e frasi ceche negli scritti ebraici a partire dal XI al XIII secolo. Nonostante il corpus di unità lessicali sia relativamente limitato (raggiunge circa duecento lemmi), esso ci offre una testimonianza unica nel suo genere per quanto riguarda l’istruzione dei cechi, in particolare degli ebrei di Praga di quei tempi. I documenti scritti in ebraico contengono: la più antica attestazione dell’uso della lingua ceca per illustrare le regole grammaticali, una delle frasi più antiche in ceco, una serie di impressionanti equivalenze multilinguistiche, le parole che arricchiscono il bacino lessicale del ceco arcaico oppure le trascrizioni dei brani di conversazioni della prima metà del XIII secolo. Quello che spicca negli scritti presi in esame è il loro carattere arcaico. Le forme riportate si presentano più raffinate rispetto alla scrittura primitiva allora diffusa. A completare il quadro sono le riproduzioni delle glosse originali con i commenti nonché un’edizione critica di un ampio studio inedito delle glosse cananee in lingua russa scritto da Roman Jakobson e una descrizione dettagliata degli studi da lui effettuati in questo campo di ricerca.
Scheda elaborata da: Marcin Wyrembelski