TERZO COLLOQUIO STORICO SULLA CUSTODIA BIZANTINA VENEZIANA
Dopo gli incontri avvenuti nel 2017 su “Costantinopoli e Venezia, Fondazioni bizantine di carità e Scuola Grande di San Marco“, nel febbraio di quest’anno “Filosofia e medicina bizantina da oriente a occidente. La Custodia di Venezia”, proseguiamo la nostra riflessione nell’eredità bizantina che, grazie alla biblioteca del Convento domenicano Ss. Giovanni e Paolo, è parte della nostra storia con l’apporto dei neoplatonici bizantini e l’influenza del loro pensiero nella civiltà veneziana e più in generale in Occidente, anche per ciò che riguarda i principi di persona, salute e cura.
La filosofia medievale in occidente è fondata prevalentemente sul pensiero di Aristotele e su testi di matrice religiosa. Nell’impero bizantino, Aristotele era considerato un’anticamera alla filosofia di Platone. L’utilizzo di termini e concetti platonici anche nelle discussioni teologiche bizantine, rende Platone il punto di riferimento antico della filosofia Bizantina.
Venezia ha un ruolo centrale nella trasmissione del sapere orientale platonico ad un occidente aristotelico. I testi scelti e stampati a Venezia permisero la diffusione di nozioni platoniche ben conosciute a Bisanzio, ma innovative nell’ambiente umanistico rinascimentale. La biblioteca del convento di San Giovanni e Paolo preservò i testi platonici, oltre ad un manoscritto fondamentale dei dialoghi di Platone, e permise, insieme alla biblioteca Marciana, di poter reintrodurre il platonismo e soprattutto il neoplatonismo, anche bizantino, nella cultura occidentale.
Il programma completo del colloquio è disponibile a questo link.
Ultimo aggiornamento: 11 gennaio 2022