Christofor Žefarovič

Sec. XVII-XVIII

Monaco e iconografo di origine bulgaro-macedone, Christofor Žefarovič (1690-1753) svolse la sua attività nella Chiesa serba dell’impero asburgico per finire i suoi giorni nel monastero dell’Epifania a Mosca. Durante il suo soggiorno a Vienna tradusse in slavo ecclesiastico la Stemmatographia, sive armorum Illyricorum delineatio, descriptio et restitutio (1701), opera del croato Pavao Ritter Vitezović (cfr. cap. 27, par. 7), curando la riproduzione degli stemmi dei popoli e delle famiglie nobili dei Balcani, identificati con l’Illiria, le immagini di governanti e santi, ma anche un’accurata versione dal latino dei componimenti poetici che le accompagnavano nell’edizione originale. La sua opera godette in seguito grande fortuna fra i sostenitori dei movimenti nazionali balcanici che vi riconobbero i simboli delle proprie identità nazionali. 

Bibliografia: R. Picchio, Considerazioni sulla poesia di Christofor Žefarovič, in Letteratura della Slavia ortodossa: IX-XVIII sec.  (1991, pp. 503-19).


Di: Garzaniti M.
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