Sec. XII-XIII
Databile a cavallo tra il XII e il XIII secolo e conservato per secoli nella cattedrale della Dormizione (Uspenskij sobor) del Cremlino di Mosca, il Codice Uspenskij (Uspenskij Sbornik) è il più antico manoscritto slavo orientale contenente componimenti originali slavi (come il Racconto di Boris e Gleb, la Vita di Feodosij Pečerskij, la Vita di Metodio ecc.). Il codice è diviso in una sezione agiografica per lo più relativa alla memoria del mese di maggio (ciclo fisso) e una sezione omiletica relativa al ciclo pasquale. Alcune opere in esso contenute risultano essere traduzioni dal latino (la Visione del profeta Isaia e il Martirio di san Vito).
Bibliografia: O. A. Knjazevskaja, V. G. Demjanov, M. V. Ljapon, Uspenskij Sbornik XII-XIII vv., Moskva 1971; V. B. Krys’ko, K novomu izdaniju Uspenskogo Sbornika, in “Die Welt der Slawen”, LXII, 2017, 2, pp. 215-46.