Croatia Kroatien Sec. VII-XV
La difficoltà di identificare un’entità statuale croata nel Medioevo è evidente nella stessa definizione dei lemmi: Croati (DEM), Kroatien, Kroaten (LMA). Proprio per questo la voce di I. Petrovic in DEM probabilmente, come spesso avviene nella storiografia nazionale, cerca di ricostruire la storia del territorio dalla fine dell’era antica. L’autore si prefigge soprattutto lo scopo di sottolineare la sua appartenenza all’Occidente e alla cultura latina, l’unità fra la Croazia dalmata, minacciata e occupata dalla potenza veneziana, e la Croazia interna, e infine la conservazione dell’identità nazionale all’interno del regno ungherese (1103), ma senza seguirne le complesse vicende storiche. Ci si diffonde ampiamente sulla storia ecclesiastica, sulla cultura latina (“il latinismo medievale croato, il più ricco del mondo slavo”) e sull’arte croata (v. infra).
Più equilibrata è la voce in LMA, anche se troppo breve (come ha già osservato da F. Kämpfer, in Südost-Forschungen 53, 1994, p.366), che è accompagnata da un’ampia sezione sull’archeologia medievale dell’area, non presente in altre voci. Ripercorrendone frettolosamente la storia, si rimanda comunque alle numerose voci, dedicate ai principi croati, che precedettero la formazione del regno, ai primi monarchi, fra cui in particolare ricordiamo Tomislav, in gran parte appartenenti alla dinastia dei Trpimirovici e successivamente all’interno del regno ungherese ai diversi banati (Banat) fino alla conquista turca, resa definitiva dalla battaglia di Mohács. Si deve far riferimento comunque alla voce Ungheria (Ungarn), e soprattutto alla Slavonia (Slavonien) e alle sue diverse città. A questo proposito è interessante osservare che nella voce Ungheria di G. Klaniczay in DEM non compare nemmeno il termine Croazia o croati e gli slavi appaiono solo se strettamente necessari alla narrazione dei fatti.
Bibliografia
J. M. Bak, Banat, in LMA, vol. I, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 1405-1406.
I. Petrovic, Croati, in DEM, vol. I, Roma 1998, pp. 510-512.
Kroatien, Kroaten, in LMA, vol. V, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 1538-1541 (le due sezioni che compongono la voce sono state scritte da due diversi autori: la prima, Geschichte, da I. Goldstein e la seconda, Archäologie, da Ž. Rapanic.
M. M. de Cevins, Mohács, in DEM, vol. II, Roma 1999, p. 1213.
K. Amann, Mohács (Schlacht v.), in LMA, vol. VI, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 716-718.
I. Goldstein, Slavonien, in LMA, vol. VII, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 2004-2005.
I. Goldstein, Tomislav, in LMA, vol. VIII, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 854-855.
I. Goldstein, Trpimirovici, in LMA, vol. VIII, Stuttgart-Weimar 1999, p. 1068.
M. Takács, J. M. Bak, Ungarn, in LMA, vol. VIII, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 1224-1234.
G. Klaniczay, Ungheria, in DEM, vol. III, Roma 1999, pp. 1986-1988.
A cura di Pierozzi, D.