Migrazione serba

Sec. XVII

All’epoca della Grande guerra turca (1683-99) l’esercito asburgico, dopo l’occupazione di Belgrado, riuscì a penetrare nel territorio ottomano fino alle regioni del Kosovo e della Macedonia. Numerosi serbi si unirono all’esercito, che però fu costretto ad arretrare per la controffensiva ottomana. Con la riconquista turca molte comunità serbe (si calcolano oltre trentamila persone), per evitare il massacro, decisero di seguire il loro patriarca Arsenije III (1633-1706) che, dopo aver ricevuto garanzie sulla libertà di confessione religiosa e la protezione dell’imperatore, abbandonò la sua residenza per attraversare la Sava e il Danubio. Le comunità serbe furono stanziate all’interno dell’impero asburgico, garantendo il confine militare, ma subirono discriminazioni religiose e culturali. Questa “grande migrazione” (Velika Seoba) che segnò la storia del popolo serbo è stata immortalata da M. Crnjanski (1893-1977) nel romanzo in due parti Seobe (1929), Seobe, knjiga druga (1962). 

Di: Garzaniti M.
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