Sec. X-XI
Al periodo delle origini della prima lingua letteraria slava ha dedicato un saggio fondamentale V. Jagić (1913). All’inizio del XX secolo N. Durnovo (1876-1936) allargò il canone paleoslavo a ben ventisei codici (anche di provenienza slava orientale), sostenendo che fin dalle origini il paleoslavo presentasse due diverse redazioni: una ceco-morava e una bulgara, rappresentata quest’ultima da codici bulgari, macedoni, serbi e slavi orientali. A questa classificazione si ispirano le periodizzazioni teorizzate da F.V. Mareš e R. Mathiesen.
Bibliografia: V. Jagić, Entstehungsgeschichte der Kirchenslavischen Sprache, Berlin 1913 (ed.or. 1900); R. Mathiesen, The Church Slavonic, in R. Picchio, H. Goldblatt (a cura di), Aspects of Slavic Language Question, New Haven (CT) 1984, pp. 45-65; Lexikon des Mittelalters, 10 voll., Munchen-Zurich 1977-1999, s.v. Kirchenslavische Sprache, a cura di F. V. Mareš.
Vedi voce Slavo ecclesiastico, Lingua