Sec. V
Dionigi Areopagita (cioè “giudice dell’areopago”) è lo pseudonimo utilizzato da un anonimo pensatore greco, autore del cosiddetto Corpus Dionysianum, un insieme di scritti comparso nella prima metà del VI secolo all’interno di un’opera di Severo di Antiochia. L’autore vi si presenta come un ateniese del I secolo convertitosi al cristianesimo, ma le idee contenute nei testi mostrano un chiaro influsso del pensiero del filosofo neoplatonico Proclo, facendo così posticipare di alcuni secoli la datazione dei materiali e ipotizzare che lo Pseudo-Dionigi sia vissuto in Siria nel V secolo. Nonostante le insolute questioni di attribuzione e di datazione, il Corpus Dionysianum costituisce un organico tentativo di dialogo e sintesi tra il pensiero neoplatonico e il cristianesimo. Gli scritti dello Pseudo-Dionigi conobbero grande fortuna nell’Oriente bizantino: la teologia apofatica e la riflessione sulle intelligenze angeliche sarebbero impensabili negli sviluppi dogmatici del cristianesimo medievale senza la mediazione dello Pseudo-Dionigi; così come la teoria delle energie divine e quella della deificazione, che fornirono la base dottrinale della teologia mistica della Chiesa d’Oriente, sono grandemente debitrici della sua opera. In latino fu tradotto nel IX secolo da Giovanni Scoto Eriugena, ma anche da Anastasio Bibliotecario, che lo aveva conosciuto per tramite di Costantino-Cirillo, e la sua opera ha influenzato profondamente il pensiero occidentale. La più completa traduzione slava dello Pseudo-Dionigi Areopagita fu condotta dal monaco serbo Isaija di Serrai (1371), ma le sue opere furono citate e parzialmente tradotte fin dagli esordi della prima letteratura slava.
Bibliografia: R. Rosques, L’universo dionisiano. Struttura gerarchica del mondo secondo ps. Dionigi Areopagita, Milano 1996; S. Lilla, Dionigi l’Areopagita e il platonismo cristiano, Brescia 2005; H. Goltz, G. Prochorov, S. Fahl, D. Fahl (a cura di), Das Corpus des Dionysios Areiopagites in der slavischen Übersetzung von Starec Isaija (14. Jahrhundert), 5 voll., Freiburg im Breisgau 2010; per un’introduzione al neoplatonismo cristiano cfr. il classico E. von Ivánka, Platonismo cristiano. Ricezione e trasformazione del platonismo nella patristica, Milano 1992; per una presentazione generale della teologia bizantina cfr. J. Meyendorff, La teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrinali, Casale Monferrato (al) 1984.
A cura di M.C. Ferro e M. Garzaniti