Sec. XII-XVI
Al tempo di Michele Cerulario, i legati del papa guidati dal cardinale Umberto affissero a Costantinopoli, sulle porte della cattedrale di Santa Sofia, la scomunica del patriarca Cerulario, che rispose con la medesima misura (1054). Questa frattura, che metteva in luce le secolari divisioni sul piano teologico e canonico, si approfondì definitivamente con la conquista di Costantinopoli (1204) e la formazione di un impero latino d’Oriente, con il riconoscimento papale del veneziano Tommaso Morosini sul soglio patriarcale. Nonostante i ripetuti tentativi di unione, almeno dal punto di vista canonico, la reciproca scomunica fu superata soltanto alla fine degli anni Sessanta del XX secolo, quando si incontrarono Paolo VI e il patriarca Atenagora.
Bibliografia: F. Dvornik, Byzantium and the Roman Primacy, New York 1966; A. V. Barmin, Polemika i schisma, Moskva 2006; M. G. D’Agostino, Il primato della sede di Roma in Leone ix (1049-1054), Cinisello Balsamo (MI) 2008.