Sec. VII-XV
Attorno al 639, gli abitanti di Salona, capitale tardoantica della Dalmazia, per difendersi dall’avanzata avaro-slava, decisero di fortificare l’antico centro romano, rappresentato dal Palatium Diocletiani, un’imponente residenza fatta costruire dall’imperatore Diocleziano intorno al 295. Nacque così Spalato (Split) che divenne nel X secolo sede primaziale della Dalmazia e giocò un ruolo importante nella conservazione e nella diffusione della tradizione latina sull’altra riva dell’Adriatico. Organizzatasi in comune, la città subì l’influenza di Venezia e dei regni d’Ungheria e di Bosnia, finché cadde sotto la dominazione veneziana, restandovi per quasi quattro secoli (dal 1420 al 1797) all’epoca delle guerre contro l’impero ottomano.
Bibliografia: G. Novak, Povijest Splita, 3 voll., Split 1957-65; R. Paci, La “Scala” di Spalato e il commercio veneziano nei Balcani fra Cinque e Seicento, Venezia 1971; L. Steindorff, Die dalmatinischen Städte im 12. Jahrhundert. Studien zu ihrer politischen Stellung und gesellschaftlichen Entwicklung, Köln-Wien 1984.