Феофан Грек и Андрей Рублёв Sec. XIV-XV
Teofane il Greco (1335 ca.-1410 ca.) è uno dei pochi pittori bizantini la cui attività è documentata da fonti dirette sia greche sia russe (queste ultime dovute alla penna di Epifanio il Saggio). Dopo l’esordio a Costantinopoli, operò soprattutto in Russia, nella zona di Novgorod (1378), dove affrescò la chiesa della Trasfigurazione, unico complesso pittorico a lui attribuito con certezza, in cui sono raffigurati Noè, Macario, Abele e la Trinità dell’Antico Testamento. A Mosca, probabilmente con la collaborazione di un gruppo di allievi, dipinse la chiesa della Natività della Vergine (1395), la cattedrale di San Michele (1399) e quella dell’Arcangelo nel Cremlino (1405). Tra i suoi discepoli più importanti si ricorda Andrej Rublev (1360/70-prima del 1427), del quale, al contrario, possediamo scarse notizie biografiche. Con ogni probabilità visse nel monastero della Trinità di San Sergio, nei pressi di Mosca, ma sappiamo che operò anche a Vladimir. Opere a lui attribuite si trovano, oltre che nel suo monastero, anche nella cattedrale dell’Annunciazione del Cremlino a Mosca, nella cattedrale della Dormizione di Vladimir e nel monastero di Sant’Andronico, dove morì. Universalmente nota e riprodotta in moltissimi esemplari è la sua Icona della Trinità, dipinta nel 1410 e oggi conservata nella galleria Tret’jakov di Mosca, come pure il Cristo di Zvenigorod. Per l’estrema perizia dell’esecuzione, la sua arte arrivò a essere considerata come l’ideale della pittura religiosa e dell’arte iconografica. Nel 1551 il Concilio della Chiesa ortodossa russa detto “dei Cento capitoli” stabilì che l’iconografia di Rublev fosse il modello per ogni pittura ecclesiastica. Il regista russo Andrej Tarkovskij (1932-1986) ha dedicato un film alla vita del famoso pittore (Andrej Rublev, 1966).
Bibliografia: A. Mainardi (a cura di), Andrej Rublev e l’icona russa, Atti del XIII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, Sezione russa (Bose, 15-17 settembre 2005), Magnano (bi) 2006; V. Sergeev, Andrej Rublev, Milano 1994 (ed. or. 1981).