Vladimir, Suzdal' e Rostov

Sec. XII-XV

Fondata nel 1108 sulle rive del fiume Kljaz’ma dal principe Vladimir Monomach (1053- 1125), la città di Vladimir divenne sede del gran principe nel 1169, quando il figlio e successore di Jurij Dolgorukij (1149-1157), Andrej Bogoljubskij (1157-1174), vi trasferì la propria residenza con l’intento di creare una nuova Kiev. Il principato, che si estendeva fra l’Oka e il Volga, comprendeva anche la città di Suzdal’, centro commerciale di primaria importanza citato nelle fonti a partire dal 1024, e la città di Rostov, che aveva conosciuto il suo periodo di massima prosperità negli anni del regno di Jurij Dolgorukij, quando si fregiò del titolo di Velikij (“la Grande”). La fioritura di Rostov è testimoniata dai numerosi edifici in muratura costruiti proprio all’epoca di Dolgorukij. Caduto sotto il giogo dei tatari (1237-1240), il gran principato rimase per alcuni decenni il centro più importante nella Rus’ nord-orientale. Gradualmente, tuttavia, nella stessa area si svilupparono nuovi principati, come Mosca e Tver’, che entrarono con esso in concorrenza. Alla fine del XIV secolo Vladimir e Suzdal’ entrarono nell’orbita della Moscovia. Rostov, invece, fu venduta dal khanato al gran principe Ivan III soltanto nel 1474.

Bibliografia: J.L. Fennell, The Crisis of Medieval Russia 1200-1304, London-New York 1983.


Di: Romoli F.
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