Milan Rešetar fu uno slavista (1860–1942); prof. di filologia slava nell'univ. di Vienna (1904-19), si trasferì a Zagabria, quindi (1928) a Firenze. Oltre a descrizioni dei principali dialetti croati e serbi (Der štokavische Dialekt, 1907; Zur Frage über die Gruppierung der serbo-kroatischen Dialekte, 1909) e a studî sul sistema accentuativo (Die serbokroatische Betonung südwestlicher Mundarten, 1900), fornì contributi su varî aspetti (numismatica, teatro, ecc.) della storia ragusea. Studiò anche il dialetto delle colonie croate del Molise (Die serbokroatischen Kolonien Süditaliens, 1911). Importanti le sue edizioni critiche di scrittori ragusei e soprattutto quella del Gorski Vijenac ("Il serto della montagna") di P. Petrovic-Njegoš (1a ed. 1890; 10a ed. 1940).